Alfonso Causi segretario AISO, fa chiarezza sull’impatto del decreto Milleproroghe 2021 per gli osteopati.

Le scuole “Hanno provato a inserire all’interno del decreto Milleproroghe un emendamento che tutelasse tutti gli osteopati operanti in Italia che avessero una formazione di eccellenza.

Hanno sottoposto questo emendamento all’attenzione di due eminenti esponenti della politica, l’onorevole Gariglio e l’ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, firmataria della legge che porta il suo nome e che riguarda, appunto, la regolamentazione dell’Osteopatia in Italia.”

Sulla base della legge 3 del 2018 in cui era indicato che entro 6 mesi dall’entrata in vigore, si sarebbe dovuto definire l’ordinamento didattico della formazione universitaria in Osteopatia e in chiropratica nonché gli eventuali percorsi formativi integrativi, sono state apportate delle modifiche in cui si presenta una proroga del termine di definizione dell’ordinamento didattico, che ne hanno spostato la scadenza dal 15 agosto 2018 (entro sei mesi dall’entrata in vigore avvenuta, appunto, il 15 febbraio 2018) al 31 dicembre 2022.

Fino alla definizione dell’ordinamento didattico della formazione universitaria in osteopatia e degli eventuali percorsi formativi integrativi, l’attività di formazione professionale e di aggiornamento in osteopatia è avviata e prosegue.

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