Riflessi di Chapman e interazioni col sistema nervoso autonomo

Frank Chapman era un medico osteopata che lavorò negli Stati Uniti negli anni 20 del secolo scorso, e scoprí una serie di punti situati in tutto il corpo, come riflessi di disfunzioni viscerali.  

Questi punti si presentano come piccoli noduli, duri, palpabili, di circa 2-3 mm di diametro, distribuiti secondo una mappa anteriore e posteriore, in corrispondenza di anomalie della struttura del tessuto fasciale profondo, causate da specifiche disfunzioni neuro-viscero-linfatiche, generate e mantenute da riflessi aberranti dei segmenti spinali facilitati. 

Questi stessi punti possono essere utilizzati sia durante la fase di valutazione che in quella di trattamento nell'intervento osteopatico. 

Sebbene Chapman stesso non abbia lasciato alcuna descrizione documentata del suo lavoro, possiamo ad oggi conoscere il suo metodo grazie al lavoro scritto di Charles Owens e Ada Chapman.   

Questo corso esplorerà la storia, i principi, i metodi di valutazione e trattamento di tale approccio della tradizione osteopatica, con un focus sulle connessioni osteopatiche tra la colonna vertebrale e i corrispondenti visceri, apporto linfatico e innervazione. autonomica.

• Storia e principi del lavoro di Chapman sui riflessi neuro-viscero-linfatici
  
• Contributo di Owens e la sindrome pelvico-tiroido-surrenalica
  
• La mappatura anteriore dei riflessi e la procedura di valutazione
  
• La correlazione tra i punti Chapman e il processo di facilitazione spinale
  
• Diagnosi clinica differenziale tra Chapman, Tender e Trigger points
  
• La mappatura posteriore e la procedura di trattamento secondo Chapman
  
• La procedura di trattamento secondo Owens
  
• Moderne integrazioni cliniche all'approccio Chapman
  
• Razionale, sintesi ed evidenze cliniche del metodo Chapman