La fibromialgia (FM) è una sindrome idiopatica e multifattoriale, che non presenta una malattia organica sottostante ben definita.

Quali disturbi presenta la Fibriomalgia?

Si manifesta principalmente con un aumento del tono miofasciale, responsabile del dolore muscolare associato, che facilita, nel tempo, l’aumento dei processi fibrotici;

  • disturbi cognitivi;
  • disturbi del sonno ( come insonnia);
  • alterata risposta agli stimoli periferici. 

Sono state fatte varie ipotesi sulla sua origine, tra queste ne spicca una molto interessante che focalizza la sua attenzione sull’attività metabolica. In particolar modo, un’alterazione della funzione mitocondriale, che non garantisce più il giusto approvvigionamento per la cellula, altera la funzionalità tissutale locale, anche se gli indici infiammatori risultano sempre nella norma.

La Fibromialgia e la sua diagnosi

Difatti, in uno studio condotto nel 2014 ( Daniel J. Clauw, Fibromyalgia: A Clinical Review, in JAMA, vol. 311, n. 15, 16 aprile 2014, p. 1547, DOI:10.1001/jama.2014.3266, ISSN 0098-7484 (WC · ACNP), si è osservato che le persone, a cui è stata diagnostica una sindrome fibromialgica, hanno un calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d’ansia e depressioni.

La sua diagnosi e le sue caratteristiche cliniche sono state a lungo controverse e tuttora la sua eziopatogenesi non è nota.

Inoltre, da una revisione generale sui pazienti affetti da tale sindrome, si è visto che oltre ad essa è presente sempre un’altra patologia. Quelle che manifestano una maggiore comorbilità sono malattie come infezioni, diabete, disturbi psichiatrici o neurologici, patologie reumatiche.

In tutti i casi, le persone che soffrono di fibromialgia dichiarano che ci sono aree in cui il dolore compare maggiormente come schiena, le spalle, le braccia, i polsi e le cosce, e a questi si associano anche dei cambi dell’umore e alcuni disturbi del sonno, astenia ed affaticamento.  

La Fibromialgia e i benefici dell’Osteopatia

In caso di Fibromialgia, il trattamento osteopatico ha come scopo quello di ridurre le disfunzioni somatiche presenti in questi soggetti:

  • ridurre o eliminare i triggers points presenti;
  • migliorare il drenaggio vascolare per facilitare il metabolismo locale;
  • ridurre i processi infiammatori associati all’aumento del tono muscolare, responsabili anche dei processi fibrotici;
  • ridurre le disfunzioni somatiche presenti a livello viscerale o diaframmatico. 

Cosa è emerso da uno studio del Touro University College of Osteopathic Medicine?

A supporto di tale ipotesi, dei ricercatori del Touro University College of Osteopathic Medicine-CA di Vallejo hanno effettuato dei trattamenti manipolativi osteopatici a pazienti affetti da fibromialgia.

Parte di questi soggetti, durante tutto lo studio hanno continuato ad assumere la loro terapia farmacologica a base di gabapentin, altri invece no.

I pazienti sono stati divisi in 3 gruppi ( gruppo OMT + gabapentin; gruppo solo gabapentin;gruppo finto omt + gabapentin). I partecipanti che hanno ricevuto OMT da solo o combinato OMT e gabapentin hanno mostrato miglioramenti clinici nei punteggi della scala del dolore (P<.01 e P=.03, rispettivamente), mentre il cambiamento per il gruppo solo con gabapentin era insignificante.

Il gruppo solo OMT è stato l’unico gruppo ad avere un calo significativo dei punteggi sulla scala Clinical Global Impressions of Health (P <.01).

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